Libri del mese: la guida di Sonia Gastaldi alla lettura. Gennaio 2021

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C’è un aforisma di Umberto Eco che mi è particolarmente caro: “Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito, perché la lettura è un’immortalità all’indietro”.

Mi piace vedere la lettura come una palestra che mantiene in salute la mente, lo spirito e, di conseguenza, anche il corpo, come ci ricorda un verso di Giovenale “mens sana in corpore sano”, la salute della mente è strettamente collegata a quella del corpo e viceversa.

Altresì la lettura, come ce la presenta Eco è uno strumento che parla di immortalità, perché il ricordo è una forma d’incontro e tutto quello che mantieni vivo con le parole e le emozioni, diventa eterno.

Ultimo, ma non per importanza, più parole conosci e più sei libero, come sosteneva a gran voce Socrate “il sapere rende liberi”.

Queste premesse ahimè fanno da contraltare alla notizia che in Italia sono considerati “lettori forti” le persone che leggono 12 o più libri l’anno, con una percentuale del 15% circa.

Dodici libri l’anno sono un libro al mese, fortunatamente abbiamo spazio per un ampio margine di miglioramento, magari sacrificando un po’ del tempo passato sui social, dirottandolo a una palestra quotidiana di lettura.

Considerato che un libro medio ha circa 150 pagine, se lo dividiamo per 30, sono 5 pagine al giorno con un impegno massimo di 15 minuti.

Proviamo a fare un esercizio matematico-culturale, dividiamo le 150 pagine per 7 giorni e vediamo che l’impegno di lettura sarebbe di circa 21 pagine al giorno, con la media di lettura (3 minuti per pagina) per leggere un libro alla settimana, basterebbe un’ora al giorno.

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Viste le statistiche sull’uso dei social network, il tempo medio quotidiano supera l’ora al giorno e si avvicina a due, possiamo sacrificare  un po’ di tempo nel cyber spazio a favore della lettura che, come sottolineato, ci garantisce un po’ di immortalità e salubrità.

Per questo abbiamo pensato di proporre una recensione alla settimana, per promuovere la lettura, la conoscenza e la libertà.

Un viaggio nel fantastico mondo delle parole, per incontrare storie, luoghi e personaggi. Quattro libri al mese.

Per il mese di gennaio abbiamo quattro libri, freschi di stampa, uno in più rispetto alle settimane da qui alla fine del mese.

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Mario Calabresi, Quello che non ti dicono. Edito da Mondadori

 “Ma spesso non siamo a decidere cosa fare: è la vita che sceglie”, pagina 6.

Mario Calabresi incontra, alla fine della presentazione del suo libro La mattina dopo, Marta. E’ la figlia di Carlo Saronio, erede di una delle famiglie più facoltose di Milano, prematuramente assassinato dagli amici con cui condivideva ideali rivoluzionari. Marta è nata pochi mesi dopo la morte del padre. Per tutti arriva il momento epico nella vita in cui devi fare i conti con la memoria, le cose dette e soprattutto quelle non dette.

A Mario Calabresi viene chiesto di tessere la narrazione di una storia inedita, che in parte gli appartiene. Marta ha bisogno di ritrovare la figura di suo padre, una storia eclettica vissuta tra ricchezza e rivoluzione, tra studio e amore, tra passione e paura.

Il libro di Calabresi porta alla luce una storia caduta nell’oblio, volutamente o casualmente? E’ una preziosa ricerca che mette insieme memorie, racconti, fotografie, luoghi e incontri per ricordare, “riportare al cuore”, la vita di un giovane uomo in bilico tra il desiderio di essere “giusto” e il destino di essere “ricco”.

“Quello che non ti dicono” è una narrazione intensa, vera e preziosa, frutto di un giornalismo d’inchiesta che indaga i fatti e ricompone la vita.

Perché le parole e i ricordi hanno il potere di ricomporre l’esistenza umana.

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Sandra Petrignani, La corsara. Edito da Neri Pozza

Natalia Ginsburg è stata davvero una corsara.

Il libro di Sandra Petrignani è la biografia di una scrittrice che ha raccontato la propria vita in tanta parte della sua produzione letteraria.

A partire dal noto “Lessico famigliare” che narra in modo preciso la storia, le abitudini e soprattutto il linguaggio della famiglia Levi.

Natalia è una donna che ha vissuto la morte prematura del marito Leone Ginzburg, uomo integerrimo  e promettente intellettuale, e la crudeltà della guerra. Il centro della sua vita e dei suoi racconti sono  stati la famiglia, l’amicizia e la letteratura, con protagonisti importanti come Adriano Olivetti, Giulio Einaudi, Cesare Pavese.

La Corsara è un condensato di storia contemporanea e la memoria di un’Italia abitata e sostenuta da intellettuali che hanno rinfrescato il pensiero e la democrazia dell’Italia del dopoguerra.

Un libro da leggere per comprendere il valore della parola, della memoria e di una scrittrice che ha lottato per la giustizia, attraverso la cultura.

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Maura Gancitano e Andrea Colamedici, La Società della Performance. Edito da Tlön

 Nel 1959 un eminente sociologo statunitense “Erving Goffman”, pubblicava “La vita quotidiana come rappresentazione”, usando la metafora del teatro per indagare l’azione umana.

Gli individui vivono una recita perpetua, in modo più o meno consapevole.

Il libro di  Maura Gancitano e Andrea Colamedici mette in fila una serie di considerazioni ben argomentate, spiegando il nuovo palcoscenico della vita degli individui, il cyber spazio.

Gli eventi della vita non sono più sacri e riservati, ma vere e proprie rappresentazioni con tanto di resoconto di performance fatto di like, condivisioni ed emoticon.

Tutto è vanità e, nel tentativo di memorizzare e tenere tutto sotto controllo, non ti accorgi di essere controllato e manipolato.

La bulimia narrativa, autoreferenziale, senza limite di tempo e spazio sostiene una narrazione che è tutto fuor che autentica, con obiettivi che si materializzazione in opinioni, condivisioni ed esibizioni.

Abbiamo ancora una possibilità di uscire dalla spirale dell’autoreferenzialità, per rientrare nella sacralità di esistenze fatte di silenzi, di emozioni, di luoghi e di aspirazioni segreti?

Dicono che quando sei consapevole di avere un problema, sei già a metà della soluzione. Conoscere i meccanismi di questo tempo “da palcoscenico” è un primo passo, determinante, per imparare ad usare gli strumenti narrativi dell’iperspazio con consapevolezza, prudenza ed intelligenza.

Un primo passo verso la liberazione, una possibilità di riscatto, il ritorno ad un tempo in cui vivere l’emozione di un tramonto, senza ridurlo allo scatto di una fotografia che cadrà nell’oblio, nella memoria di uno smartphone relegato in un cassetto.

Questo libro è l’analisi del modello sociale del nostro tempo, dei social network, di una vita che si dipana tra l’online e l’offline.

Senza cadere nelle sterili ed inutili nostalgie e lamentele della serie “stavamo meglio quando stavamo peggio”, possiamo, attraverso questa lettura, reagire per promuovere la creatività, la disobbedienza e il ritorno alla filosofia di strada.

Questo libro ci invita a lasciare l’apparire, la ricerca di consenso e notorietà a favore dell’essere, per riscoprire l’intimità, la preziosità e l’essenza del nostro esistere.

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Isabel Allende, Donne dell’anima mia. Edito da Feltrinelli

Isabel Allende è una delle voci più autorevoli della letteratura sudamericana.

I suoi romanzi raccontano la vita. La sua  narrazione spesso si concentra sull’universo femminile tra sogno e realtà.

L’autrice dedica il libro alle donne della sua vita. Ripercorre la sua storia, il suo essere donna con un marcato desiderio di giustizia ed equità dall’infanzia vissuta in Cile, nel suo ruolo di giornalista e scrittrice e nelle sue storie d’amore.

Isabel Allende con intelligenza, leggerezza e ironia, attraverso un grande spirito di osservazione, racconta la sua esistenza, invitando l’umanità all’equità di genere, perché l’integrità, l’essere intero, del genere umano ha come punto di partenza la diversità che ci completa.

In un tempo di grande tensione sui temi che trattano la disparità di genere e la violenza sulle donne, la voce autorevole di Isabel Allende ci sollecita a non disperare, ma ad agire per un mondo equo e giusto per tutti.

Buona lettura!

Sonia Gastaldi
Sociologa, IT manager ed esperta di Brand Journalism
Sito web: Plaza Media Company
(Le foto sono dal sito Unsplash)