Quattro libri all’insegna della “Verità”. Questa la proposta editoriale del secondo appuntamento online, del 2021, del Gruppo di Lettura della Biblioteca “Andrea Porta” di Mezzane di Sotto (Verona).
Ecco di seguito i quattro romanzi, il file con le copertine e il video con le recensioni e il dibattito del Gruppo di Lettura, coordinato da Gianluca Piazza.
Sàndor Màrai – “Le Braci”
Due amici si ritrovano dopo 41 anni per cercare di chiarire e capire cosa sia successo tra loro tanto tempo fa. Ma non ci saranno risposte.
Luigi Pirandello – “Uno, nessuno, centomila”
Un classico di Luigi Pirandello che ancora oggi ci insegna come la percezione della realtà sia un dato fondamentalmente soggettivo. E che ciò che ciascuno vede può essere molto differente da quanto vede l’altro, in una sequenza senza fine.
George Orwell – “La fattoria degli animali”
Gli animali dopo la rivoluzione erano tutti uguali, ma i maiali diventarono più uguali degli altri. Un’amara favola di Orwell.
Kazuo Ishiguro – “Non lasciarmi”
Kathy, Ruth e Tommy, un’amicizia che nasce in un collegio nella campagna inglese e una verità nascosta, drammatica, sconvolgente: il destino di
questi ragazzi è segnato, ma questa crudele scoperta li spingerà fino all’ultimo a tentare di cambiarlo.
Scarica il file con le copertine dei romanzi: Consigli di Lettura – La Verità – marzo 2021 – Gruppo di Lettura
Il Gruppo di Lettura della Biblioteca “Andrea Porta”
Il Gruppo di Lettura della Biblioteca di Mezzane di Sotto nasce nel settembre 2017 con l’adesione alla maratona di lettura ‘Il Veneto legge’, proposta dalla Regione Veneto a scuole, biblioteche, librerie, Comuni…
All’interno dell’ampia bibliografia proposta (autori o ambientazioni veneti) sono state scelte La boutique del mistero di Dino Buzzati, scrittore bellunese, di cui vengono letti alcuni racconti che si possono definire ‘dell’assurdo’: gocce che salgono le scale, treni che corrono verso orribili e ignoti destini…
Il valore aggiunto della proposta mezzanese sta però nell’affiancare una lettura per bambini a quella per adulti: in questo caso La torta in cielo di Gianni Rodari.
Lettura di brani, giochi, manipolazioni e attività motorie. Momento di relax per madri e padri e alla fine the e torte in compagnia.
Il gruppo inizia ad affiatarsi e modifica in parte il format: dei libri scelti (sempre narrativa) vengono letti solo alcuni brani, cui si affiancano riflessioni, commenti, interpretazioni.
Ognuno del Gruppo di Lettura sceglie una parte del libro e decide in libertà come commentarlo. Alla fine si suscita una discussione tra i partecipanti.
Con questa formula il Gruppo di Lettura prosegue, con un ritmo bimestrale, operando scelte diverse: dai ‘classici’ (Il cavaliere inesistente e Il barone rampante, in versione ridotta per bambini) alla letteratura contemporanea (Nemico, amico, amante di Alice Munro, scrittrice canadese) a volte di scottante attualità come Nel mare ci sono i coccodrilli di Fabio Geda, storia tragica e intensa, ma a lieto fine, di una migrazione dall’Afghanistan di un bambino solo.
A volte l’elemento unificante è l’origine veneta degli autori: Stabat Mater di Tiziano Scarpa ci racconta di un’orfanella violinista che vive nell’ospedale della Pietà a Venezia, mentre Marco e Mattio di Sebastiano Vassalli (a sua volta un classico) racconta la storia di un giovane ‘scarpèr’ che deve fare i conti con la miseria della val Zoldana e con i fantasmi della sua mente.
Seguono altre belle letture venete, diverse per stile e oggetto del narrare: Il prete bello di G. Parise; Il sergente nella neve di M. Rigoni Stern e infine La masseria delle allodole di A. Arslan. Qui il Gruppo di Lettura si è ritrovato in piena pandemia e ha deciso di registrare, nel parco di Villa Maffei, sede municipale di Mezzane di sotto, una presentazione del libro.
In questi anni il Gruppo di Lettura non ha mai dimenticato il Giorno della Memoria, con letture classiche come Il diario di Anna Frank e L’amico ritrovato di Fred Uhlman, ma anche con letture meno usuali come il bellissimo Essere senza destino di I. Kertész, ebreo ungherese, premio Nobel per la letteratura nel 2002. E con un’attenzione ai bambini, con Otto di T. Ungerer e La portinaia Apollonia di Lia Levi.
