Giornata della Memoria, docufilm su RaiPlay sulla vita di quattro bambini colpiti dalle leggi razziali

Giornata della Memoria - docufilm - Figli del Destino - RaiPlay - Biblioteca Andrea Porta - Mezzane di Sotto - Verona

Giornata della Memoria, mercoledì 27 gennaio. Come Biblioteca “Andrea Porta”, di Mezzane di Sotto (Verona), vogliamo onorarla proponendo un film documentario di grande interesse.

La Rai propone, infatti. in esclusiva sulla piattaforma RaiPlay il docufilm “Figli del destino” sulla vita di Liliana Segre.

I registi Francesco Miccichè e Marco Spagnoli in 132 minuti ci fanno rivivere le vite di Liliana Segre, Lia Levi, Tullio Foà e Guido Cava stravolte quando Vittorio Emanuele III firma le leggi razziali il 5 settembre 1938.

Quella data – scrive l’agenzia Ansa nel presentare il docufilm – segna per i quattro ragazzi l’inizio di un percorso fatto di discriminazione, umiliazione, paura e sofferenze che culmina con la deportazione nei campi di sterminio nazisti.

I protagonisti sono Massimo Poggio, Massimiliano Gallo e Valentina Lodovini. Il docufilm è una produzione Red Film e Rai Fiction.

Shoah: un milione e mezzo di bambini uccisi nei campi di sterminio

Sono quasi un milione e mezzo di bambini che furono assassinati durante la Shoah. Oltre un migliaio erano italiani e morirono tra stenti terribili e atroci sofferenze fisiche e psicologiche.

Ci sono voluti quasi cinquanta anni per recuperare la memoria e raccontare una storia che non deve essere dimenticata, scrive l’agenzia Ansa.

Ecco l’obiettivo di Figli del destino la docufiction prodotta da Red Film in collaborazione con Rai Fiction, nel quadro del programma di “San Rossore 1938”, dall’Università di Pisa che ne ha curato anche la revisione scientifica e storica.

Nel cast Massimo Poggio, Patrizio Rispo, Chiara Bono, Giulia Roberto, Catello Alfonso Di Vuolo, Lorenzo Ciamei, con Massimiliano Gallo e la partecipazione di Valentina Lodovini.


 

La barbarie delle leggi razziali volute dal fascismo

Ambientata in Italia, il docufilm racconta delle leggi razziali volute dal regime fascista a partire dal 1938.

Una storia ricostruita – scrive l’agenzia Ansa – attraverso il punto di vista inedito di quattro piccoli protagonisti ebrei che, in tenera età, furono vittime di questo sconvolgimento epocale voluto dalla follia nazifascista: Liliana Segre (a Milano), oggi senatrice a vita. Tullio Foà (a Napoli); Lia Levi (a Roma); Guido Cava (a Pisa).

Seguendo le loro drammatiche storie si attraversa l’Italia da Nord a Sud: un paese devastato e dolorante per le ferite inferte dalla guerra; un paese dove, con la firma delle leggi razziali, i bambini ebrei furono costretti a non andare più a scuola, a nascondersi, a fuggire. Bambini improvvisamente discriminati dai loro compagni, obbligati a sentirsi diversi.

La docufiction è realizzata attraverso scene di finzione – accuratamente ricostruite a partire dalle testimonianze dei personaggi reali – e materiali di repertorio forniti dal Cdec (Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea), dall’Istituto Luce – Cinecittà, da Rai Teche e dall’United States Holocaust Memorial Museum.

La voce narrante – spiega l’agenzia Ansa – è quella di Neri Marcorè che fa da filo conduttore agli eventi più significativi che hanno portato l’Italia dentro una vergognosa pagina di storia.

La visione del docufilm “Figli del destino”, in occasione della Giornata della Memoria, è per non dimenticare la barbarie nazifascista, i campi di sterminio, la caccia al “diverso”. La distruzione di chi non era in linea con l’idea di razza pura.

Giornata della Memoria - razzismo - leggi razziali - Biblioteca Andrea Porta - Mezzane di Sotto - Verona-min

 

Razzismo e odio per la diversità sono ancora presenti

Oltre ai milioni di ebrei, va ricordato che nei campi di sterminio morirono omosessuali e persone di etnia Rom e Sinta. Oltre a portatori di handicap.

Tutto ciò che è “diversità” ha scatenato – agli occhi dell’ideologia nazista e fascista – le peggiori reazioni. La scelta consapevole di distruggere chi non era allineato, chi era dissidente, chi professava una fede o viveva in una condizione non accettata dai regimi totalitari.

Il problema è che quella “caccia alla diversità” non si è esaurita con la fine della Seconda Guerra Mondiale.

Bande e organizzazioni neofasciste e neonaziste ancora si muovo nell’ombra e, in alcuni casi, anche alla luce del sole in tutta Europa. In Germania come in Russia, in Italia come nel Regno Unito. E vi sono “suprematisti bianchi”, come abbiamo visto in diretta, anche negli Stati Uniti.

La battaglia della democrazia, del rispetto dell’Altro, dell’accettazione del “diverso” è ancora lontana dall’essere vinta.

Lo stesso odio, espresso da qualche minoranza di delinquenti del web, verso i migranti, verso lo straniero ci dice che il rischio del razzismo, della discriminazione, della caccia al diverso è ancora ben presente fra noi.

Questo il link per vedere il docufilm “Figli del destino”, che si può anche guardare dalla App di RaPlay scaricabile dalle piattaforme delle applicazioni per smartphone. La visione è gratuita, come tutti i programmi e filmati Rai su RaiPlay.
www.raiplay.it/programmi/figlideldestino

Maurizio Corte